studi creativi a portata di link presenta il progetto vincitore del concorso Abitare minimo nelle Alpi

2 luglio 2012

Abitare minino nelle Alpi, concorso internazionale di idee per la progettazione di una cellula abitativa minima, autonoma, reversibile, (bivacco) destinata al ricovero temporaneo, da collocare lungo un sentiero in quota in area alpina, promosso dal Distretto Culturale di Valle Camonica e il Parco dell'Adamello, vede come progettisti vincitori ALESSANDRO FELICILAMA+ALESSIO SANTAMARIAROCCO CAMMAROTADARIO ROSSIERMANNO D'AMICO. Una forma elementare triangolare che reinterpreta il tema della capanna alpina, al cui interno possono essere ospitate sei persone. Al bivacco, si accede, grazie ad una scaletta retrattile, l'ambiente all'interno, è stato studiato, come raccontano gli stessi progettisti "“misurando” le azioni del vivere in ambienti d’alta quota, in situazioni in cui è richiesta sobrietà e responsabilità di condotta sia nei confronti dell’ambiente naturale sia nei confronti del gruppo con cui si è chiamati a condividere, seppure temporaneamente, un ambiente minimo". La Cucina-dispensa è dotata di una piastra ad induzione e di un punto d’acqua collegato ad una cisterna di accumulo delle acque meteoriche. Il tavolo incernierato a parete è completamente ribaltabile consentendo il posizionamento, al suo posto, di altri due posti letto. I sei posti letto sfruttano la maggiore altezza del bivacco disponendosi in opposizioni ed impilandosi su due colonne con un soppalco. Grazie all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili: il sole e il vento e la raccolta acqua piovana, il bivacco persegue anche l’autosufficienza energetica. Un bell' esempio di architetttura minima.

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3 commenti:

  1. La apparente semplicità del progetto fa emergere tutta la cura che gli è stata dedicata. Apprezzo soprattutto l'attenzione al recupero delle acque che mi pare sia spesso trascurato nelle progettazioni nuove (forse mi sbaglio?!). Stavo pensando di realizzare un piccolo serbatoio a casa mia almeno per cortile e piante.
    Sempre belle le vostre segnalazioni. Buon lavoro!

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  2. Sì il progetto è curato nei dettagli! Ottima idea il tuo serbatoio! Dovremo farlo tutti e noi progettisti dovremo impegnarci di più in questo tipo di approccio con le risorse naturali.... a volte sono certe dinamiche "contorte" (che noi non comprendiamo assolutamente)che non ti permettono di sviluppare un progetto come lo hai pensato....ma se c'è la VOLONTA' non solo da parte di chi progetta si può fare tutto. Sia nei grandi che nei piccoli progetti. Ciao e buona vacanza...!

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