I cambiamenti nel modo di pensare … e progettare

8 febbraio 2011

Stà ormai giungendo al termine il corso formativo “Il Recupero Edilizio antiSismico (REaS) ambientale, degli edifici dei centri storici dei Comuni della Lunigiana”. L’iniziativa proposta dal Comune di Fivizzano, d’intesa con i Comuni della Lunigiana, è stata in parte co-finanziata dalla Regione Toscana con il bando GO GREEN, riferito al PRAA 2007/2010 per la “Comunicazione per l’eco efficienza e per l’educazione ambientale sul territorio e la promozione del consumo sostenibile”. Al Progetto ha aderito il CNR-Ivalsa di Trento in relazione alla finalità dell’iniziativa che intende promuovere l’utilizzo del legno tra le tecniche di intervento di miglioramento sismico e di intervento locale.
Il corso ha visto la partecipazione di numerosi professionisti e illustri docenti.
Di seguito gli obiettivi del corso:
  • l’utilizzo del legno negli interventi per la riduzione del rischio sismico e di recupero funzionale e risparmio energetico.
  • riappropriarsi e diffondere l’uso di tipologie costruttive “antiche”, di tecniche ed uso dei materiali tradizionale ed ecocompatibili, nel recupero edilizio degli edifici in muratura dei centri storici.
  • realizzazione di coperture e solai leggeri e compatibili con le vecchie e poco resistenti murature degli edifici privilegiando l’uso del legno ( in alternativa in acciaio) rispetto a quello in cemento; la realizzazione e messa in opera corretta di catene in ferro per migliorare il collegamento tra le murature e con i solai al fine di assicurare un buon comportamento scatolare dell’edificio; la manutenzione delle murature in pietrame; la progettazione degli impianti attraverso una qualificazione delle tecnologie, del recupero energetico, dell’applicazione non invasiva alle strutture;
Il cittadino deve sapere che non è sufficiente rendere più confortevole la propria abitazione ma che deve renderla anche più sicura. Il professionista deve assicurare con la propria professionalità l’elaborazione di soluzioni progettuali che devono partire dalla reale conoscenza degli elementi strutturali e di quelli non strutturali dell’edificio per valutarne l’effettiva sicurezza attuale e quella che si intende raggiungere proponendo soluzioni progettuali non solo efficaci ma anche ottimizzate nei costi e nei benefici strutturali attesi. Le Amministrazioni Locali, devono sempre più, farsi carico degli aspetti di valutazione della vulnerabilità sismica al fine di poter introdurre negli strumenti edilizi e pianificatori tutti quegli elementi utili ad una efficace politica di governo di un territorio a elevato rischio sismico.

2 commenti:

  1. .....una luce alla fine del tunnel?
    quanta pazienza deve avere il professionista, fanno dei corsi?
    ciao

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  2. quando ciò che fai è per gli altri, e l'architettura è forse il mestiere per eccellenza rivolto alla gente, devi "fare" con attenzione...ed ecco che la pazienza diventa l'ingrediente fondamentale

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